+Grande: la città della Malpensa

“Gallarate non deve essere più pensata come una Gallarate-città,  ma come “quartiere” di una metropoli”. Non più come una piccola comunità allargata solo ai comuni circostanti”

Philippe Daverio

Noi vediamo Gallarate come Capoluogo dell’area urbana della Malpensa. Solo così il nostro Comune potrà prendere le redini del proprio futuro, tornando a essere una delle locomotive economiche del nostro Paese. Gallarate è un comune di 53.339 abitanti. Siamo la 3º città della provincia di Varese,  la 14º della Lombardia e la 127º d’Italia per numero di abitanti. Dalla fondazione nel 1861, la popolazione si è quintuplicata e la città si è ampliata. Gallarate, infatti, non corrisponde da sempre ai confini odierni. I quartieri di Arnate e Cedrate, prima comuni indipendenti, sono stati accorpati a Gallarate nel 1869. Ancor più recentemente, nel 1923, a Gallarate si sono unite Crenna e Cajello, fino a quell’anno comuni indipendenti. Con la rapida urbanizzazione dell’ultimo secolo, anche i rapporti tra Gallarate e i comuni limitrofi sono mutati. Se a metà secolo, infatti, Gallarate poteva ritenersi anche urbanisticamente separata dai comuni circostanti attraverso campi e ampie aree boschive, oggi questa differenza si è significativamente ridotta, con un vero e proprio fenomeno di conurbazione tra Gallarate e il circondario. Gallarate, assieme ai comuni di Arsago Seprio, Besnate, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Cassano Magnago, Cavaria con Premezzo e Samarate, oggi forma una vera e propria città metropolitana a se stante, popolata da 128.042 abitanti. Se si considerassero anche comuni non confinanti, che tuttavia orbitano su Gallarate, come Ferno, Lonate Pozzolo, Somma Lombardo e Vizzola Ticino, l’area del gallaratese conterebbe oltre 165.285 abitanti, diventando una delle prime 25 città italiane.

Gallarate è un punto di riferimento fondamentale per tutti gli abitanti dei comuni limitrofi, anche sotto l’aspetto occupazionale, amministrativo, sanitario e socio-culturale

Infine, un piano di sviluppo strategico della nostra città non può non considerare la centralità dell’aeroporto di Milano Malpensa per lo sviluppo economico, urbanistico e ambientale del nostro territorio. Si tratta dell’infrastruttura aeroportuale più grande del Nord Italia, e la seconda a livello nazionale, con un impatto occupazionale di oltre 20.000 addetti e un valore economico generato per il territorio pari a 5 miliardi di euro. Si tratta di numeri destinati a crescere e che i Comuni del nostro territorio non possono ignorare.

Al contempo, Gallarate deve relazionarsi anche con la crescente Città Metropolitana di Milano, che non solo è azionista di maggioranza dell’aeroporto di Milano Malpensa, bensì anche il luogo di lavoro diverse migliaia di pendolari gallaratesi. Anche dal punto di vista logistico, la posizione di Gallarate è di rilevanza strategica, essendo l’unico incrocio ferroviario tra Milano, Svizzera, Piemonte e sedime aeroportuale, di fatto, un’area di passaggio fondamentale per tutte le merci dirette o provenienti dal Nord Europa.

UNIONE DEI COMUNI DI GALLARATE-MALPENSA

Lo sviluppo strategico del nostro territorio ha bisogno di una guida unica, che passa necessariamente dalla creazione dell’Unione dei Comuni di Gallarate-Malpensa. L’Unione sarà avviata su iniziativa di Gallarate, coinvolgendo, anche gradualmente, tutti i Comuni disponibili a realizzare un percorso comune con la nostra Amministrazione.

Diversi Comuni dell’area di Malpensa, ma non Gallarate, fanno parte del CUV (Consorzio Urbanistico Volontario), una Convenzione intercomunale che ha lo scopo di rappresentare a livello regionale e nazionale gli interessi di alcuni comuni dell’area di Malpensa. Si tratta di uno strumento che, pur avendo finalità utili, non si è dimostrato funzionale a tutelare gli interessi del nostro territorio, mancando tra i Comuni partecipanti la città di Gallarate, principale polo comunale dell’area di Malpensa. Infine, il CUV non ha mai predisposto la possibilità di collaborare tra Comuni sulla gestione dei servizi, come invece intendiamo fare con la nostra proposta.

L’Unione avrà un proprio regolamento e sarà governata da sindaci, assessori e consiglieri indicati dalle Amministrazioni in loro rappresentanza. L’Unione potrà avere competenza sulle tematiche che i Comuni decideranno di condividere tra loro. Per noi gli obiettivi devono essere i seguenti:

  • maggiore peso istituzionale per relazionarsi in maniera netta con il Comune di Milano sul futuro dell’aeroporto di Malpensa, con lo Stato e Regione Lombardia sulle decisioni strategiche inerenti il nostro territorio
  • accorpamento delle società municipalizzate, con conseguenti maggiori risorse da dedicare al miglioramento dei servizi e alla riduzione dei costi per gli utenti
  • minori spese per le Amministrazioni grazie allo sfruttamento delle economie di scala nei costi e nei tempi, con conseguenti maggiori risorse da dedicare ai servizi ai cittadini e alle imprese. Per la sola Gallarate, infatti, si potrebbe stimare una riduzione del 20% sul totale della spesa corrente, che verrà impiegato per migliorare i servizi e alleggerire la pressione fiscale
  • grazie agli incentivi statali e regionali per le unioni comunali e all’esenzione temporanea dal patto di stabilità saranno sbloccati almeno 5 milioni di euro da investire in nuove opere pubbliche e manutenzione di quelle esistenti;
  • un servizio di trasporto pubblico intercomunale, che favorisca gli spostamenti tra i Comuni dell’Unione, la Malpensa e le scuole.
  • un vero rilancio del marketing territoriale, con l’obiettivo di far transitare da Gallarate almeno una parte degli oltre 25 milioni di passeggeri annui che passano per Malpensa, con ricadute positive per commercio, strutture ricettive e offerta culturale del nostro territorio.  di trattenere nell’area del Gallaratese almeno l’1% dei flussi in arrivo a Malpensa, con un significativo aumento di fatturato per i commercianti e le attività ricettive del nostro territorio. Dal 2024, infatti, Gallarate sarà la prima e ultima fermata della tratta ferroviaria Malpensa-Milano: un’opportunità unica per rendere più attrattivo il nostro territorio.
  • valorizzazione del polo culturale gallaratese, aumentando i flussi del MAGA e l’attrattività della nostra offerta culturale.

Siamo giovani gallaratesi che hanno deciso di mettersi in gioco per la loro città. Vogliamo dare il nostro contributo a Gallarate per renderla ancora più bella e vivibile. Non ci accontentiamo di un'amministrazione ordinaria, perché Gallarate merita di più!

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