
Negli ultimi mesi il nome di Gallarate è rimbalzato sulle testate nazionali a seguito della maxi-rissa avvenuta tra le vie del centro lo scorso 8 Gennaio. Le immagini di quel pomeriggio non possono far altro che inorridire: ma chiunque abbia intenzione di candidarsi deve necessariamente chiedersi come fare in modo che episodi di questo tipo non si presentino più. In molti hanno cercato di ricondurre la maxi-rissa ad un uso errato dei social network. Noi crediamo che il problema sia a monte e che in realtà internet non sia altro che un mezzo. Parlare di “disagio da social”, del resto, non ha senso se prima non si analizza il disagio che molti giovani (e non) vivono quotidianamente nella vita reale.
Non possiamo consentire che episodi di guerriglia di questo tipo si ripresentino tra le strade della nostra città: ma questo obiettivo è raggiungibile solamente partendo dall’educazione. Il Presidente Mario Draghi, nel suo discorso al Senato del 17 Febbraio, ha sottolineato come la diffusione del Covid abbia “provocato ferite profonde nelle nostre comunità, non solo sul piano sanitario ed economico, ma anche su quello culturale ed educativo”. La Didattica a Distanza, seppur abbia consentito la continuità del servizio di istruzione, ha accentuato le diseguaglianze che diversi giovani vivevano già prima della pandemia. Per questa ragione auspichiamo che le scuole possano riaprire al più presto in totale sicurezza.
Se davvero vogliamo una Gallarate +Sicura, dobbiamo prima creare una Gallarate +Inclusiva. Dobbiamo ascoltare i giovani concittadini e non sottovalutare i loro disagi. Per far ciò intendiamo inserire nel nostro programma un servizio psicologico gratuito per gli studenti e la creazione di un centro anti-violenza minorile. Solo i libri, la cultura e l’istruzione potranno sostituire i bastoni, i coltelli e le catene.
#Gallaratemeritadipiù
Siamo giovani gallaratesi che hanno deciso di mettersi in gioco per la loro città. Vogliamo dare il nostro contributo a Gallarate per renderla ancora più bella e vivibile. Non ci accontentiamo di un'amministrazione ordinaria, perché Gallarate merita di più!
